Flussi di incoscienza - Ai confini tra algoritmi e psiche (Modena)

Flussi di incoscienza - Ai confini tra algoritmi e psiche (Modena)

In occasione di festivalfilosofia 2024 a tema psiche, nelle giornate del 13-14-15 settembre, si inaugura a Modena la mostra bipersonale di Claudia Fuggetti (1993) e del duo Lorenzo Bacci (1989) e Flavio Moriniello (1986), intitolata Flussi di incoscienza. Ai confini tra Algoritmi e psiche, presso l'Ex Albergo Diurno, nel cuore di Modena in Piazza Mazzini. La mostra vuole indagare il concetto di coscienza in rapporto ai sistemi algoritmici di intelligenza artificiale, alla luce della necessità di comprenderli con una consapevolezza critica. Attraverso le opere dai progetti artistici di Claudia Fuggetti e di Bacci|Moriniello, si vuole quindi aprire ad una riflessione sul rapporto tra individuo, nuove tecnologie e società. Il progetto di Fuggetti si compone di immagini oniriche e psichedeliche e della proiezione di un video, Dreamachine, generato con una rete neurale e la cui colonna sonora è prodotta dall’AI, per indagare il rapporto tra sonno e veglia, mediato dalle funzionalità cerebrali, e sogno e realtà, confuse nella rappresentazione delle fotografie manipolate. Quello di Bacci|Moriniello si costituisce invece come un evento performativo, multimediale e interattivo: lo spettatore grazie alla fruizione di un visore in VR è trasportato in un ambiente virtuale, dove potrà conversare con un avatar governato dall’AI, realizzando un monologo udibile per tutti gli spettatori, cui sono però precluse le battute dell’avatar.

Flussi di incoscienza. Ai confini tra algoritmi e psiche, inaugura durante le giornate del festivalfilosofia, rimarrà aperta fino al 29 settembre in occasione di Smart Life Festival.
Durante le giornate del festival si terrà la performance fruibile con il visore in VR I know, we should have talked about it before, che sarà riproposta per l’occasione nelle giornate di sabato 28 e domenica 29. Negli altri giorni le opere in mostra rimarranno visitabili e la performance fruibile nella forma di documentazione video grazie alla collaborazione e partecipazione di Marco Erpete, artista visivo e videomaker.