A pochi chilometri da Modena, lungo il corso del fiume Secchia, si apre un’area naturale sorprendente: il Parco fluviale della Cassa d’espansione del Secchia. Un paesaggio sospeso tra terra e acqua, creato per scopi idraulici ma diventato negli anni un rifugio per la biodiversità e una meta prediletta per chi ama la natura autentica.
Qui l’ambiente cambia con le stagioni: in primavera e in autunno, i bacini si popolano di uccelli migratori, mentre d’estate i sentieri si fanno perfetti per lunghe camminate, giri in bicicletta o semplici momenti di osservazione. Le acque, i canneti, le radure: tutto invita a rallentare lo sguardo, ad ascoltare i suoni della natura, ad aprire una parentesi di silenzio nella routine.
Il parco è dotato di percorsi ciclopedonali, punti panoramici e osservatori per il birdwatching. Puoi camminare lungo l’argine o perderti tra le vie sterrate che costeggiano i bacini. Con un po’ di fortuna (e pazienza), potresti avvistare aironi, svassi, cavalieri d’Italia e persino falchi di palude.
Accessibile, vasto e mai affollato, il Parco del Secchia è una delle esperienze naturalistiche più inaspettate della provincia. Un luogo che mescola ingegneria e bellezza, funzione e poesia.
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