Chiesa di San Carlo

Chiesa di San Carlo

La chiesa, iniziata nel 1664, per volontà della Congregazione di San Carlo, su progetto dell'architetto ducale Bartolomeo Avanzini, venne ultimata nel 1700.
Impostazioni
chiesa-di-san-carlo
Informazioni
059/421204
Modena
{ "lat": 44.6454057, "lng": 10.9272807, "description": "Via San Carlo 5, 41121, Modena, Modena" }
Categorizzazione
ARTE E CULTURA
Layout
{ "0e56a278-fb41-49f2-baf1-d33b9c4957ff": { "@type": "text", "text": { "blocks": [ { "data": {}, "depth": 0, "entityRanges": [], "inlineStyleRanges": [], "key": "25odl", "text": "La facciata in mattoni, con cornici in marmo settecentesche, evidenzia la scansione interna a tre navate ma non lascia presagire la luminosit\u00e0 e la ricchezza dell\u2019ambiente interno. ", "type": "unstyled" } ], "entityMap": {} } }, "30d3e5c8-3d2e-4794-8f49-7f2ba8928770": { "@type": "text", "text": { "blocks": [ { "data": {}, "depth": 0, "entityRanges": [], "inlineStyleRanges": [ { "length": 24, "offset": 377, "style": "ITALIC" }, { "length": 37, "offset": 705, "style": "ITALIC" } ], "key": "dmvvm", "text": "Gli altari, interamente in marmo, furono arredati negli anni Ottanta del Seicento ad eccezione del terzo altare a sinistra, dedicato a San Filippo Neri, risalente alla met\u00e0 del Settecento, e del primo a destra, di forme ottocentesche come l\u2019attuale altare maggiore. Le pale d\u2019altare furono compiute dai pi\u00f9 celebri maestri della pittura modenese dei diversi secoli: troviamo l\u2019Assunzione della Vergine, di mano di Francesco Stringa (1670 ca), nel secondo altare a destra, accanto ad una pala del francese Olivier Dauphin, attivo anche a Sassuolo; il Settecento \u00e8 rappresentato da due dipinti di Francesco Vellani nel secondo e terzo altare a sinistra mentre all\u2019ottocentesco Adeodato Malatesta si deve lo Sposalizio mistico di santa Caterina, nel primo altare a sinistra. ", "type": "unstyled" } ], "entityMap": {} } }, "4a756d24-951d-4e1c-8d24-4355977f68e7": { "@type": "titleVM", "align": "left", "title": "Orari" }, "d7844407-baa3-404e-9cfd-9dbd284d03c5": { "@type": "title" }, "dc950401-5687-41dd-a015-301a93ea8231": { "@type": "text", "text": { "blocks": [ { "data": {}, "depth": 0, "entityRanges": [], "inlineStyleRanges": [ { "length": 18, "offset": 722, "style": "ITALIC" }, { "length": 57, "offset": 844, "style": "ITALIC" }, { "length": 29, "offset": 1052, "style": "ITALIC" } ], "key": "do59u", "text": "All\u2019interno lo sviluppo longitudinale delle navate, sulle quali si aprono tre altari per lato, \u00e8 interrotto e arricchito da un braccio trasversale all\u2019altezza delle seconde cappelle laterali. All\u2019intersezione dei bracci a tutta altezza si alza una falsacupola, a sesto ribassato, illuminata da oculi ovali impreziositi da stucchi. L\u2019alternarsi di zone d\u2019ombra, corrispondenti alle prime e terze cappelle laterali, e zone di luce, corrispondenti alle seconde cappelle o \u201caltari maggiori laterali\u201d, guida l\u2019occhio verso la zona absidale dove si dispiega una imponente decorazione in stucco, legno e tela, disegnata e messa in opera da Antonio Traeri detto il Cestellino negli ultimi anni del Seicento. Vi \u00e8 rappresentato il Trionfo della Fede; in una cornice circondata dal tripudio di figure e decorazioni trova posto l\u2019ampia tela che raffigura San Carlo che intercede presso la Madonna contro la peste, dipinta nel 1700 dal bolognese Marcantonio Franceschini. Questo dipinto fa da contrappunto all\u2019altra tela presente in controfacciata, rappresentante San Carlo fra gli appestati, opera di Sigismondo Caula, compiuta entro il 1675. ", "type": "unstyled" } ], "entityMap": {} } }, "e7d3b570-01a7-4375-952d-1b658ea03f13": { "@type": "text", "text": { "blocks": [ { "data": {}, "depth": 0, "entityRanges": [], "inlineStyleRanges": [], "key": "2ujb5", "text": "La chiesa attuale, di forme barocche, fu disegnata dall\u2019architetto ducale Bartolomeo Avanzini sulla falsariga della chiesa di San Carlo ai Catinari a Roma ma n\u00e9 Avanzini n\u00e9 il suo successore nella fabbrica, l\u2019architetto e scenografo Gaspare Vigarani, riuscirono a vederla. Il cantiere fu ereditato da un capomastro lombardo, Giovan Pietro Piazza, e la prima pietra posata nel 1661; la chiesa fu aperta al culto nel 1676 anche se mancava ancora tutta la zona absidale, realizzata negli anni ottanta del Seicento. ", "type": "unstyled" } ], "entityMap": {} } }, "f7607e77-da24-4cb6-9195-3f5c15ba444b": { "@type": "text", "text": { "blocks": [ { "data": {}, "depth": 0, "entityRanges": [], "inlineStyleRanges": [], "key": "8r1s1", "text": "Chiusa al pubblico. La chiesa \u00e8 aperta solo su prenotazione contattando la Fondazione Collegio San Carlo di Modena: clom@fondazionesancarlo.it ", "type": "unstyled" } ], "entityMap": {} } }, "fa53edf4-cfeb-441d-911a-2a9299fa7612": { "@type": "text", "text": { "blocks": [ { "data": {}, "depth": 0, "entityRanges": [], "inlineStyleRanges": [], "key": "8igjc", "text": "Nel 1770 la cupola provvisoria, alzata all\u2019intersezione dei bracci, croll\u00f2 e al suo posto fu impostata l\u2019attuale; nell\u2019ambito dei lavori di ristrutturazione della chiesa avviati in questa occasione fu arricchita la decorazione a stucco, ornate le cornici delle finestre e completate le decorazioni delle quattro tribune trasversali presenti nelle navate laterali. ", "type": "unstyled" } ], "entityMap": {} } }, "fef1e530-51c0-4c19-8685-8e39b4c5faaf": { "@type": "text", "text": { "blocks": [ { "data": {}, "depth": 0, "entityRanges": [], "inlineStyleRanges": [], "key": "edfbo", "text": "La Chiesa di San Carlo si apre sulla via omonima ed \u00e8 parte dell\u2019isolato che comprende il palazzo del Collegio e il palazzo dell\u2019Universit\u00e0. Quando il Collegio San Carlo, o Collegio dei Nobili, fondato nel 1626, acquist\u00f2 la Casa Molza situata all\u2019angolo fra le attuali vie Emilia e San Carlo, i padri della Congregazione della B. Vergine e di S. Carlo che ne guidavano le attivit\u00e0 aprirono, accanto al palazzo, un oratorio: ne possiamo immaginare le forme nell\u2019attuale navata sinistra della chiesa. ", "type": "unstyled" } ], "entityMap": {} } }, "6e7e3e03-e51b-4046-8936-08d068bc6a63": { "@type": "text", "text": { "blocks": [ { "key": "d3s4o", "text": "Visita virtuale alla Fondazione San Carlo", "type": "unstyled", "depth": 0, "inlineStyleRanges": [ { "offset": 0, "length": 41, "style": "BOLD" } ], "entityRanges": [ { "offset": 0, "length": 41, "key": 0 } ], "data": {} } ], "entityMap": { "0": { "type": "LINK", "mutability": "MUTABLE", "data": { "url": "https://www.formodena.it/progetti/percorsodigitale2020/fondazionesancarlo/tour_img.html" } } } } }, "0a3004bc-6b27-4a48-822e-5c556a9dae42": { "@type": "titleVM", "title": "Visita virtuale", "align": "left" }, "14bf27df-faec-496b-ac2b-a66199c981b7": { "@type": "text", "text": { "blocks": [ { "key": "diguq", "text": "Progetto realizzato nell\u2019ambito dell\u2019Operazione Rif. PA 2022-18090/RER PERFORMART \u2013 Competenze professionali per la progettazione e la realizzazione di prodotti audiovisivi ad elevato contenuto tecnologico per le arti visive e performative approvata con DGR 2054/2022 del 28/11/2022 e cofinanziata con Fondi Europei della Regione Emilia-Romagna FSE+ 2021/2027. ", "type": "unstyled", "depth": 0, "inlineStyleRanges": [ { "offset": 0, "length": 360, "style": "ITALIC" } ], "entityRanges": [], "data": {} } ], "entityMap": {} } } }
{ "items": [ "d7844407-baa3-404e-9cfd-9dbd284d03c5", "fef1e530-51c0-4c19-8685-8e39b4c5faaf", "e7d3b570-01a7-4375-952d-1b658ea03f13", "0e56a278-fb41-49f2-baf1-d33b9c4957ff", "dc950401-5687-41dd-a015-301a93ea8231", "fa53edf4-cfeb-441d-911a-2a9299fa7612", "30d3e5c8-3d2e-4794-8f49-7f2ba8928770", "4a756d24-951d-4e1c-8d24-4355977f68e7", "f7607e77-da24-4cb6-9195-3f5c15ba444b", "0a3004bc-6b27-4a48-822e-5c556a9dae42", "6e7e3e03-e51b-4046-8936-08d068bc6a63", "14bf27df-faec-496b-ac2b-a66199c981b7" ] }
Contenuti

Non ci sono elementi in questa cartella.