Appennino Modenese

Sestola Sestola

A circa una settantina di chilometri da Modena, si trova Sestola la più importante località turistica invernale dell’Emilia-Romagna, nota anche per il suo bel castello medioevale. Situata ai piedi del monte Cimone, fa parte del Parco Regionale dell’Alto Appennino Modenese, includendo gli insediamenti turistici di Pian del Falco e Passo del Lupo.

Fanano Fanano

Fanano è un centro turistico molto conosciuto dell’Alto Frignano modenese. Situato a circa 65 chilometri da Modena, questa località, incastonata tra le vette più alte di tutto l’Appennino centro-settentrionale (il Cimone, il Libro Aperto e il Monte Spigolino) è la principale porta d’ingresso per il Parco dell’Alto Appennino Modenese.

Serramazzoni Serramazzoni

Situata nel comprensorio montano del Frignano, Serramazzoni, che dista 35 chilometri da Modena, è una piacevole località turistica della prima montagna immersa nella natura e ricca di testimonianze storiche.

Montecreto Montecreto

Montecreto, che dista circa 64 chilometri da Modena, sorge su un colle che domina la valle del torrente Scoltenna.

Zocca Zocca

Paese natale del famoso rocker Vasco Rossi, Zocca si trova a circa 50 chilometri, a 759 metri di altitudine, esattamente a cavallo della cresta che divide la valle del Panaro da quelle di Reno e Samoggia: una posizione eccezionale, che conferisce al paese una particolare “aria fina” che, soprattutto d’estate, è sicuro refrigerio dalla canicola cittadina.

Montese Montese

A meno di 60 chilometri dal nostro capoluogo, circondata da castagneti e faggeti, c’è Montese un importante centro turistico estivo dell’Appennino modenese.

Guiglia Guiglia

A circa 40 minuti di auto da Modena, in direzione sud, sulle prime colline del versante destro del Panaro, si trova Guiglia un importante centro turistico estivo nel cui cuore s’innalza il bellissimo castello. La storia del paese e quella della fortezza sono profondamente legate.

Riolunato Riolunato

Situato a sud del capoluogo, a una settantina di chilometri da Modena, nel cuore dell’alto Frignano, Riolunato è una destinazione turistica di rilievo del nostro Appennino.

Fiumalbo Fiumalbo

Fiumalbo è una rinomata località turistica dell’Alto Frignano, dichiarata Bandiera Arancione dal Touring Club, situata al confine con la Toscana e a circa 75 chilometri da Modena, là dove il rio Acquicciola e il rio delle Pozze si uniscono per formare il torrente Scoltenna.

Pievepelago Pievepelago

Nel cuore del Parco regionale dell’Alto Appennino Modenese, al confine con la Toscana e distante circa 70 chilometri da Modena, si trova l’importante centro turistico di Pievepelago.

Polinago Polinago

Polinago è un grazioso paesino dell’Appennino modenese situato nel cuore del Frignano, lungo la Val Rossenna, a circa 37 chilometri da Modena, in una posizione aperta e soleggiata con vista sul Cimone.

Montefiorino Montefiorino

A circa 56 chilometri di guida da Modena, incastonato in uno scenario naturale di notevole bellezza su cui dominano le cime del Monte Cimone e del Monte Cusna, sorge Montefiorino, il principale abitato dell'Alta valle del Secchia. La sua imponente rocca lo caratterizza oggi come nel suo glorioso passato.

Palagano Palagano

A meno di un’ora di auto da Modena (a circa 57 km), incontriamo Palagano una piacevole località turistica dell’Alta Val Secchia adagiata nell’incantevole vallata del Dragone.

Prignano sulla Secchia Prignano sulla Secchia

Situato sul versante del monte Predazzo, a circa una trentina di chilometri da Modena, Prignano sul Secchia ha una storia millenaria ricca di avvicendamenti.

Lama Mocogno Lama Mocogno

A circa 55 chilometri da Modena si trova Lama una piacevole località nel cuore del Frignano attraversata dall’antica Via Vandelli. Il suo nome deriva dalla parola "lama" ossia l’area di ristagno delle acque.

Marano sul Panaro Marano sul Panaro

Adagiato sulla sponda sinistra del fiume Panaro, a circa 30 chilometri di distanza da Modena, Marano sul Panaro è una cittadina di provincia la cui vita e storia sono profondamente legate al fiume, basti pensare a tutto il secolo ‘900 quando le sue acque venivano utilizzate per far girare le macine dei mulini, prima, e per produrre energia elettrica, dopo.