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Medolla Medolla

Situata nella zona della Bassa modenese a nord di Modena, le prime notizie di questa piccola cittadina si hanno intorno all'anno 776 quando Carlo Magno fece dono all'Abbazia di Nonantola della Pieve di Camurana e dei terreni connessi.

Soliera Soliera

Soliera è una piccola cittadina di pianura situata sulla riva ovest del fiume Secchia. Il suo nome ne rievoca le origini contadine e la vocazione prevalentemente agricola del passato.

Mirandola Mirandola

La città di Mirandola si trova nella Bassa modenese, all'estremo settentrione della provincia di Modena, al confine con Mantova e Ferrara. Mirandola è la città natale della famiglia Pico, in particolare di Giovanni Pico, noto filosofo umanista. Oggi è il principale centro del Distretto Biomedicale italiano

Novi di Modena Novi di Modena

Situato a nord del capoluogo, Novi di Modena è un tipico paese della bassa pianura modenese. Interessante per chi ama la street art!

Ravarino Ravarino

Ravarino è una cittadina della provincia di Modena situata a 20 km a nord est del capoluogo. Abitato fin dalla preistoria, il territorio ravarinese, come testimoniano i reperti riaffiorati in località Castel Crescente, fu prescelto dai romani per stabilire il proprio castrum.

San Cesario sul Panaro San Cesario sul Panaro

Distante circa 16 chilometri da Modena e 34 da Bologna, il grazioso comune di San Cesario sul Panaro si trova a est della provincia.

San Felice sul Panaro San Felice sul Panaro

San Felice sul Panaro è situato nella bassa pianura modenese in prossimità della riva destra del fiume Panaro, a circa 35 chilometri a nord est di Modena, non lontano da Mirandola e Finale Emilia.

San Possidonio San Possidonio

Situato a 45 km dal capoluogo, San Possidonio è uno dei comuni della provincia di Modena che fanno parte della così detta bassa modenese. Abitato fin dall’epoca romana, le sue origini sembrano addirittura risalire alla tarda età del bronzo.

San Prospero San Prospero

San Prospero è un comune della provincia di Modena situato a 24 km a nord dal capoluogo. Deve il suo nome alla prima chiesa dedicata a San Prospero, costruita probabilmente nel 1017, all'epoca della bonifica del territorio compiuta dai monaci benedettini di Nonantola.