INA-Casa Viale Storchi
Tema ARTE E CULTURA

INA-Casa Viale Storchi

Stradario: viale Gaetano Storchi, via Severino Fabriani
Anno: 1950
Progettazione: Mario Pucci, Vinicio Vecchi

Il progetto di un nuovo quartiere residenziale da edificarsi sull’area dell’ex Cittadella costituisce uno dei primi interventi d’iniziativa INA-Casa a Modena a seguito dell’approvazione del “Piano Fanfani” nel 1949. L’opera è gestita dallo IACP modenese, su progetto degli architetti Mario Pucci e Vinicio Vecchi, inserendosi nelle linee guida del piano di ricostruzione di pochi anni precedente. Rispetto ad altri progetti INA-Casa che sorgeranno in città, caratterizzati da una disposizione libera dei fabbricati in grandi aree in cui dominano gli spazi verdi e aperti, qui l’insediamento assume un carattere più urbano, strutturandosi chiaramente sull’asse di viale Storchi che trova il suo punto focale d’origine nel Gruppo rionale fascista “XXVI Settembre”.
Una doppia fila d’edifici si dispone in una sequenza di lotti compresi tra lo stesso viale e via Fabriani.
Il lato su viale Storchi si caratterizza per la sequenza di piccoli edifici a due piani dal volume semplice e destinati a casa-bottega, che definiscono il carattere di strada commerciale che tutt’ora mantiene, accentuato dalla citazione del portico di un primo progetto non realizzato, rappresentato dalla pensilina leggermente inclinata, che crea un ambito protetto sul fronte strada.
Nella parte retrostante di ciascun lotto sorge invece un edificio a uso di sola residenza di cinque piani disposto perpendicolarmente al primo. Secondo la stessa logica anche questo blocco edilizio si ripete in sequenza edificando in tal modo l’intera area. I prospetti sono caratterizzati da un’accentuata suddivisione orizzontale, scandita dai tamponamenti pieni a intonaco e dai vuoti delle logge e dei balconi, che conferisce loro un’immagine abbastanza ricorrente degli edifici INA del periodo.

Fonti immagini e fotografie
1. Foto: Vanni Bulgarelli
2. Planimetria: BPMO, Archivio Vinicio Vecchi, Condomini.
3. Tavola di progetto: FPM, Fondo Bandieri, n.inv. 123828.

Scheda tratta dagli Itinerari di architettura. Il Novecento a Modena, un progetto dell'Ufficio Ricerche Storia urbana, con il sostegno della Fondazione di Modena e la collaborazione dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Modena. Le mappe e l'editing sono a cura di Alessandro Ghinoi, per l'Ufficio Ricerche Storia urbana.
Le schede degli itinerari, tratte dal libro Città e architetture. Il Novecento a Modena, a cura dell'Ufficio Ricerche Storia urbana (F.C.Panini 2012), reperibile presso biblioteche e librerie cittadine, sono state curate dall'Ufficio, con la preziosa collaborazione, per l'Ordine degli Architetti, di Claudio Fornaciari e Anna Taddei.