Stazione autolinee
Tema ARTE E CULTURA

Stazione autolinee

Stradario: via Saverio Fabriani, viale Monte Kosica, viale Molza
Anno: 1953
Progettazione: Mario Pucci, Vinicio Vecchi

L’edificio sorge nella zona nord in prossimità del centro storico, nell’area dell’ex Cittadella oggetto in quegli anni di importanti interventi di ridefinizione urbanistica, come la ridestinazione del Foro Boario dopo lo spostamento del mercato bestiame, la costruzione del quartiere INA Casa di viale Storchi e successivamente dell’Istituto tecnico “J. Barozzi”.
A questo contribuisce anche la stazione delle autolinee, infrastruttura voluta dall’assessore Mario Pucci per riorganizzare il sistema di trasporti tanto urbani quanto verso i principali centri della provincia.

Il complesso si compone di un fabbricato servizi, dal perfetto volume a parallelepipedo, da cui spicca sul fronte di ingresso lo sporto della pensilina leggermente inclinata verso l’alto. I due prospetti principali, identici, sono composti secondo un linguaggio razionalista molto semplificato.I pilastri verticali delle otto campate e i solai orizzontali dei due piani superiori definiscono una griglia, corrispondente alle strutture a vista, che determina la suddivisione del prospetto e il passo delle finestre, tanto al piano terra, quanto in quelli sovrastanti. All’interno il fabbricato ospita in un volume a doppia altezza la sala d’attesa, la biglietteria e alcuni servizi tra cui il barbiere e un albergo per i viaggiatori. La stazione si completa poi con le otto pensiline in calcestruzzo armato, a copertura dei marciapiede degli arrivi e partenze dei mezzi, simili a quelle del coevo mercato bestiame, ruotate di circa quarantacinque gradi e rastremate verso il confine del lotto.

Fonti immagini e fotografie
1. Vista aerea d’epoca: in, Gli uomini e le opere. L’edilizia modenese nella fotografia, Ance, Modena, 2007

Scheda tratta dagli Itinerari di architettura. Il Novecento a Modena, un progetto dell'Ufficio Ricerche Storia urbana, con il sostegno della Fondazione di Modena e la collaborazione dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Modena. Le mappe e l'editing sono a cura di Alessandro Ghinoi, per l'Ufficio Ricerche Storia urbana.
Le schede degli itinerari, tratte dal libro Città e architetture. Il Novecento a Modena, a cura dell'Ufficio Ricerche Storia urbana (F.C.Panini 2012), reperibile presso biblioteche e librerie cittadine, sono state curate dall'Ufficio, con la preziosa collaborazione, per l'Ordine degli Architetti, di Claudio Fornaciari e Anna Taddei.

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