Palazzo Foresti a Carpi
Tema ARTE E CULTURA

Palazzo Foresti a Carpi

Fu costruito nel 1892 su progetto dell’ingegnere Achille Sammarini in stile neorinascimentale per Pietro Foresti, industriale del truciolo e collezionista d’arte, che vi collocò la sua pregevole raccolta. La facciata è in mattoni stuccati e presenta due balconi con bifore ornati da elaborate terrecotte.

Pietro Foresti incaricò nel 1892 l'architetto-ingegnere Achille Sammarini (1827-1899) di adattare, in parte demolendolo, il vecchio fabbricato delle industrie di famiglia di paglie e cappelli in truciolo.
La facciata, a un piano, è in mattoni stuccati e levigati.
Da notare i due grandi finestroni caratterizzati da bifore su terrazze abbellite da terrecotte di stile rinascimentale.
Nel cortile del palazzo è posta una bifora gotica originale del Quattrocento veneziano, recuperata da un'antica casa nobiliare cittadina demolita.
Un maestoso scalone neobarocco, a fianco di un ninfeo dipinto, introduce alle sale del piano nobile decorate dagli artisti modenesi Lelio Rossi (1844-1907), Fermo Forti (1839-1911), Andrea Becchi (1849-1926) e Carlo Grossi (1857-1931).

Il palazzo è visitabile su appuntamento da parte di gruppi organizzati, scuole, associazioni, enti.

Sono visitabili :

Il Grande Salone dei Piano Nobile
presenta particolari di arredo appositamente disegnati, come le incorniciature lignee delle porte o il grandioso camino marmoreo dell'attiguo salotto ispirato a motivi del tardo '500

Il Salotto Liberty
conserva ancora la decorazione originale. Le tele del "Salotto rosa" eseguite dall'artista Carlo Grossi (1857-1931) raffigurano le "Fasi del giorno" come figure femminili che danzano avvolte nei fiori, in un clima liberty evidente soprattutto negli elementi secondari: nastri, vele, capigliature delle figure rese con pennellate lievi e cangianti, cromaticamente brillanti e richiamanti un innocuo erotismo. Il soffitto dell'ampia sala è attribuibile a Lelio Rossi (1844-1907) ed è legato a stilemi geometrici legati al tardo neoclassicismo con grottesche richiamanti i moduli di ripresa neorinascimentali.

Lo studio
ufficio del Dott. Alberto Marri

Ninfeo
il piccolo bagno ninfeo situato al piano terra, decorato con un paesaggio verde e monatagnoso di sapore esotico, forse legato all'Africa e alle imprese coloniali a cavallo tra Otto e Novecento.

Le stanze più ampie
fruibili per esposizioni, mostre ed eventi artistici-culturali.

Modalità di visita

Il Palazzo è visitabile gratuitamente per gruppi organizzati di almeno 8 persone e/o associazioni previa prenotazione entro il giorno precedente al numero 059 691376 o scrivendo a info@palazzoforesti.it