Teatro comunale Pavarotti - Freni
Tema ARTE E CULTURA

Teatro comunale Pavarotti - Freni

Il Teatro Comunale rappresenta, a partire dall’Ottocento, il cuore pulsante di una tradizione lirica che ha radici profonde nella cultura popolare del territorio. Al Teatro Comunale sono legati i nomi di Mirella Freni, Raina Kabaivanska, Nicolai Ghiaurov e Luciano Pavarotti al quale dal 2007 è dedicato il teatro. Il Teatro comunale ogni anno presenta un ricco cartellone di spettacoli di lirica, concerti e balletti, aperto ai nuovi linguaggi musicali e visivi, che lo rendono uno dei più importanti e preziosi teatri italiani.

Nel 1838 la Comunità di Modena delibera di costruire un moderno teatro capace di rispondere pienamente alle esigenze rappresentative ed al decoro della città, ormai insufficientemente servita dal vecchio Teatro Comunale di via Emilia, sito nell'edificio in cui, dal Seicento, aveva sede l'antico teatro dei comici, il Valentini.

La nuova costruzione è affidata all'architetto ducale Francesco Vandelli, già autore del Foro Boario e della chiesa di S. Giovanni del Cantone, che prima di intraprenderne il progetto si reca in visita ad importanti teatri contemporanei tra cui, documentati da rilievi, sono quelli di Piacenza, Mantova e la Scala di Milano di cui sono appuntate le dimensioni. Essi rappresentano uno dei pochi documenti grafici di mano dell'architetto del quale non sono noti disegni autografi per il Comunale.

I lavori iniziarono nel maggio 1838 sull'area prescelta, compresa tra Canalgrande, vicolo Venezia, Fontedabisso e strada S. Margherita, in cui si provvide ad abbattere o a ridurre dodici case; nonostante ciò lo spazio risultò ugualmente insufficiente, per cui la facciata del teatro ruppe la simmetria delle case del Canalgrande.

Ciò contribuì ad agevolare in lontananza la "lettura" della funzione dell'edificio, che di fatto è poi ostacolata dalla reale ristrettezza della via nella quale sorge. Dopo quasi quattro anni di lavoro il teatro - dotato di un ampio portico per le carrozze all'esterno, di numerosi locali di servizio (tra cui la spaziosa sala per la scenografia utilizzata sino a pochi anni fa), di una sala dalla pianta a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi e una galleria, oltre che un soffitto riccamente decorato - s'inaugurò la sera del 3 ottobre 1841 con l'opera Adelaide di Borgogna al Castello di Canossa, musicata da Alessandro Gandini.

Da quella data l'edificio non ha subito radicali mutamenti; attualmente presenta l'originaria facciata neoclassica con un portico a bugnato piatto a pianterreno, un primo ordine di finestre architravate e un piano attico con finestre minori.
Il risalto della parte centrale è segnato da quattro colonne doriche sulle quali s'imposta una ringhiera a pilastretti che inquadra tre finestre scandite da lesene ioniche; a coronamento un fastigio decorato con il Genio di Modena che incornicia lo stemma della citta'.

La facciata si impreziosisce con l'inserzione di una pregevolissima decorazione plastica costituita, oltre che da rosoni posti sugli archivolti a pianterreno, dai bassorilievi di Luigi Righi nei fianchi del porticato e in corrispondenza delle finestre del primo ordine.

Il soffitto, da cui pende il grande lampadario collocato con l'introduzione della luce elettrica nel 1887 è decorato con ornati di Camillo Crespolani e con figure di Luigi Manzini, autore anche degli stucchi con storie del Genio che corrono lungo le balconate dei palchi inquadrati da esili pilastrini. Nel 1869 fu eseguita una ridipintura del soffitto, da parte di Ferdinando Manzini, che propose l'aggiunta di quattro gruppi di putti.

Orari della biglietteria

La biglietteria è aperta il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15,00 alle 19,00; il martedì e sabato dalle ore 10,00 alle 19,00.

Nei giorni di spettacolo serale e per quelli domenicali, per evitare assembramenti - come da normative vigenti- la biglietteria sarà aperta solo la mattina dalle ore 10,00 alle ore 13,00.

Biglietteria telefonica: aperta negli orari di biglietteria e 2 ore prima dell’inizio degli spettacoli.

Visite guidate

Il teatro è visitabile con visita guidata su prenotazione. Vengono organizzate visite guidate su prenotazione di sabato in ottobre e novembre. Per informazioni tel. 0592032660, info@visitmodena.it