Collezione Museo della Figurina
Tema ARTE E CULTURA

Collezione Museo della Figurina

La raccolta donata nel 1992 al Comune di Modena da Giuseppe Panini, fondatore dell’omonima azienda assieme ai fratelli Benito, Franco Cosimo e Umberto, raccoglie oltre 500.000 piccole stampe a colori.

Giuseppe Panini, fondatore nel 1961 dell’omonima azienda assieme ai fratelli Benito, Franco Cosimo e Umberto, nel corso degli anni raccolse centinaia di migliaia di piccole stampe a colori che nel tempo sono andate a costituire questa straordinaria collezione diventata museo all’interno dell’azienda nel 1986. Nel 1992 Giuseppe Panini e l’azienda stessa decidono di donare il Museo al Comune di Modena, città ritenuta sua sede naturale in quanto capitale mondiale della figurina moderna. Ora il museo è gestito da AGO.

La raccolta riunisce, accanto alle figurine propriamente dette, materiali affini per tecnica e funzione: piccole stampe antiche, scatole di fiammiferi, bolli chiudilettera, carta moneta, menu, calendarietti, album pubblicati dalle ditte per raccogliere le serie o creati per passatempo dai collezionisti seguendo solamente il proprio gusto estetico e la propria fantasia e molti altri materiali ancora.

Si accede alla sala espositiva salendo al secondo piano di Palazzo Santa Margherita, dopo aver attraversato un suggestivo“tunnel delle meraviglie”. Lo spazio è allestito con sei espositori, concepiti come grandi album da sfogliare, grazie agli otto sportelli laterali estraibili.

  • Gli antecedenti: la ricorrenza di temi iconografici dalle stampe antiche alla figurina contemporanea;
  • La cromolitografia: l’invenzione della cromolitografia e il procedimento di stampa dal bozzetto alla figurina;
  • La nascita e la diffusione: dall’esordio francese della figurina nella seconda metà dell’Ottocento sino all’avventura italiana dei concorsi a premio negli anni Trenta del XX secolo;
  • La Liebig: la collezione storica più famosa del mondo;
  • Non solo figurine: cigarette card, calendarietti, bolli chiudilettera, menu, segnaposto, etichette d’albergo e altre collezioni minori;
  • La figurina moderna: le figurine sportive e gli album dal secondo dopoguerra.

A ogni espositore corrisponde un tema specifico correlato agli altri, ma in sé completo, scandito da stampe e oggetti originali, per un totale di 2.500 pezzi, parte del patrimonio del museo, costituito da circa 500.000 esemplari di figurine e materiali affini. Il visitatore può trovare così un inedito punto di vista sulla storia e il costume degli ultimi 150 anni.

Accanto all'esposizione permanente, una vetrina di 12 metri ospita le mostre temporanee, dedicate ad argomenti sempre diversi: dalla fantascienza alla réclame, dai miti astrologici alla biodiversità, dalle fiabe agli habitat animali. Ogni mostra presenta centinaia di figurine, proiettate anche sul maxi schermo della sala e accompagnate da testi di approfondimento. Presso il bookshop del Museo sono disponibili numerose pubblicazioni dedicate ad approfondimenti specifici e dotate di ricchissimi apparati iconografici.

RICERCA NELLA COLLEZIONE MUSEO DELLA FIGURINA

Attraverso la piattaforma Imago, Catalogo regionale di opere grafiche e cartografiche consultabile on line, sono state catalogate circa 31.000 figurine, le cui schede offrono una panoramica del consistente patrimonio della Collezione Museo della Figurina.

Orari

La collezione è VISITABILE SOLO in concomitanza con l'apertura delle mostre.
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