Facce da Biennale

Facce da Biennale

106 fotografie in bianco e nero raccontano la Biennale d’Arte di Venezia utilizzando il punto di vista dei suoi visitatori.

Le immagini in mostra raccontano la più importante manifestazione di arte contemporanea italiana riconosciuta in tutto il mondo, la Biennale d’Arte di Venezia, utilizzando il punto di vista dei suoi visitatori. Fin dalla sua prima edizione nel 1895, la kermesse veneziana è stata infatti oggetto di una sempre maggiore attenzione del pubblico, composto non solo da addetti ai lavori, artisti, curatori, critici, collezionisti, giornalisti, che la considerano un’imperdibile occasione di incontro, ma anche da personalità del mondo della politica e dello spettacolo, e, in modo sempre più crescente, del pubblico di curiosi e amanti dell’arte.

Le fotografie rappresentano le inaugurazioni delle principali mostre allestite all’interno dei padiglioni nazionali nell’arco temporale tra il 1948 e il 1986. La mostra si apre con il ritratto di Palma Bucarelli, direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma dal 1942 al 1975, ritratta davanti a un Picasso alla Biennale del 1948. Poi via via gli scatti immortalano i visitatori nel corso delle successive edizioni nelle sale di Giorgio Morandi, Filippo de Pisis, Alexander Calder, Giorgio De Chirico. Un perplesso Alberto Sordi sbircia attraverso la scultura di Alberto Viani “Nudo” alla Biennale del 1958, un’involontaria anticipazione delle celeberrime scene del film “Dove vai in vacanza?” del 1978 che lo vedranno protagonista proprio nel ruolo di inesperto visitatore dei padiglioni veneziani. La mostra racconta le presenze a Venezia di artisti come Jackson Pollock, Emilio Vedova, Alberto Burri, Franz Kline, Alberto Giacometti, Giuseppe Capogrossi, per citarne alcuni.

Uno scatto ritrae, siamo nel 1964, l’artista americano Robert Rauschenberg mentre allestisce le sue opere nella sede dell’ex Consolato degli Stati Uniti a San Gregorio dove espone insieme a Jim Dine, Jasper Johns, Morris Louis, Kenneth Noland, Frank Stella, John Chamberlain e Claes Oldenburg.

Chiudono la mostra alcuni scatti degli anni Ottanta con le opere di Vito Acconci (1980), Alberto Burri, in occasione della sua personale agli ex cantieri navali della Giudecca nel 1982, Giuseppe Penone e Claudio Parmiggiani nell’edizione del 1986 intitolata “Arte e scienza”.

Orari

giugno e settembre:
da mercoledì a venerdì: ore 11-13 / 16 -19 
Sabato, domenica e festivi: ore 11-19 

luglio e agosto:
da mercoledì a domenica: ore 15 - 19