I PALAZZI DELLA PARTECIPANZA AGRARIA

I PALAZZI DELLA PARTECIPANZA AGRARIA

Le Partecipanze Agrarie sono una delle ultime forme di proprietà collettiva di terreni di origine medievale esistenti in Italia; sei si trovano nella fascia di pianura collocata tra Modena, Bologna e Ferrara e precisamente a Nonantola, Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Cento, Pieve di Cento e Villa Fontana (ne esistono altre due: una a Grignano Poleisne e una a Trino Vercellese).

La Partecipanza Agraria di Nonantola risale ad una carta di franchigia o Charta Convenientiae emanata dall’Abate Gottescalco nel 1058; questa “Charta” era un contratto bilaterale in cui l’abate di Nonantola, signore del luogo, prometteva la concessione di terreni alla comunità e il popolo in cambio doveva provvedere alla costruzione delle mura e alla protezione del castrum. Il monastero concedeva in usufrutto perpetuo alla comunità il diritto allo sfruttamento di selve, paludi e pascoli compresi entro certi confini e prevedeva la trasmissione del diritto per linea maschile e l’obbligo all’incolato (obbligo di residenza).

Seguendo regole quasi immutate nel tempo il patrimonio fondiario collettivo della Partecipanza, oggi di 760 ettari circa, viene ripartito periodicamente, tramite un sorteggio, tra 22 antiche famiglie. Una parte dei terreni, dagli anni Novanta, è stata riconvertita a area di riequilibrio ecologico: il Torrazzuolo rientra nella rete natura 2000 come sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale.

Nel centro storico di Nonanotola, ai due lati della Piazzetta del Pozzo, si possono osservare i palazzi della Partecipanza Agraria che, dal 1894, è un Ente Morale dotato di personalità giuridica.

La RESIDENZA VECCHIA occupa un edificio a due piani ricavato nel bastione nord-ovest delle mura dove era collocata l'antica porta del Castello di Nonantola: sul lato nord infatti si possono ancora vedere le tracce di una porta con arco a tutto sesto aperta nel XIV secolo rivolta verso la zona che un tempo era occupata dalle fosse castellane e, a fianco della porta principale, una porta pedonale con arco a sesto acuto tamponata.

La RESIDENZA NUOVA si affaccia su via Roma e sul lato est di Piazza del Pozzo: pregevole edificio dalle linee sette-ottocentesche, sede del Comune di Nonantola fino al 1894, presenta ancora bellissimi soffitti dipinti, degno di nota è il soffitto della Sala dei Giuristi affrescato dal Bigoni.

La facciata presenta un portone con arco a tutto sesto che porta ad un androne passante e ad una bella corte interna attraverso cui si arriva al giardino collocato nel luogo in cui si trovavano le fosse castellane.

All'interno dell'edificio è conservato l’importante archivio della Partecipanza Agraria di Nonantola e interessanti mappe che testimoniano l’evoluzione del paesaggio agrario locale; è inoltre presente una mostra permanente che racconta la storia di questo ente millenario e la sua evoluzione nel corso dei secoli. Un’acetaia a scopo didattico, composta da tre batterie di barili donati dai Partecipanti e dai cittadini di Nonantola, è collocata nella soffitta del palazzo.