Soliera

Soliera

Soliera è una piccola cittadina di pianura situata sulla riva ovest del fiume Secchia. Il suo nome ne rievoca le origini contadine e la vocazione prevalentemente agricola del passato.

Soliera deriva dal latino "solarium", ossia il solaio scoperto dove si lasciava il grano ad essiccare al sole. Di questa località si trova una citazione nell’opera Antichità Estensi dello storico Ludovico Antonio Muratori del 1029 dove viene menzionato l’atto con il quale il marchese Ugo Estense acquistò da un esponente della famiglia dei Boiardi la proprietà di alcuni territori, tra i quali c’era appunto Soliera. Data la posizione strategica, tra Modena e Carpi, questo luogo è stato a lungo conteso tra gli Este, che nel 1370 ne costruirono il castello, e i Pio, i signori di Carpi. Nel 1635 venne resa marchesato e concessa ai Campori, che ne furono feudatari fino all'arrivo di Napoleone nel 1796. Con la Restaurazione ed il ritorno dei duchi, Soliera divenne una villa del Comune di Modena, fino all’Unità d’Italia quando acquisì l’autonomia.

Perchè venirci

Soliera è un borgo grazioso in cui spicca il bellissimo Castello Campori. Una passeggiata per le vie del suo centro storico è un’esperienza piacevole così come lo è una visita all’interno del castello approfittando di una delle tante interessanti esposizioni artistiche e fotografiche periodicamente organizzate qui.

Da non perdere

Il Castello Campori

Il Castello Campori è il simbolo storico-architettonico della città e deve il suo nome ai marchesi Campori, che lo abitarono a partire dal Seicento. Costruito nel XII secolo come fortezza e trasformato poi in dimora signorile, nei secoli fu conteso tra gli Este e i Pio. Da trent’anni è di proprietà del Comune di Soliera, che dopo il restauro lo ha trasformato in un centro culturale aperto ai cittadini, sede di mostre di arte contemporanea e fotografia.

La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista

La Chiesa di San Giovanni Battista conserva al suo interno pregevoli dipinti tra cui un Crocefisso coi santi Filippo Neri, Francesco d’Assisi e Francesco Saverio, collocato nella seconda cappella di destra e realizzato dal noto pittore seicentesco Antonio Giarola di Verona, su un altare dal prezioso paliotto seicentesco in scagliola, tipico artigianato artistico carpigiano.

La chiesa San Michele Arcangelo

Citata per la prima volta nel 1106, ricostruita nel Quattrocento e abbellita nel Sette-Ottocento, la chiesa di San Michele Arcangelo custodisce nella cappella di sinistra, in un ricco altare in scagliola, l’affresco quattrocentesco della "Madonna delle Grazie", casualmente scoperto nel 1828 durante lavori murari.

Sulla tavola

Oltre ai prodotti tipici del territorio modenese tra i quali l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e IGP, il Parmigiano Reggiano DOP, i Lambruschi, lo Zampone e il Cotechino, i salumi e i piatti della tradizione come la pasta fresca all’uovo, il simbolo gastronomico della città è il "tortellone balsamico" servito durante la ultracentenaria Fiera che si svolge ogni anno intorno al 24 giugno, la festa di San Giovanni, patrono della città.

Appuntamenti di rilievo

La Fiera di San Giovanni (intorno al 24 giugno)

Da sempre l’appuntamento più significativo del calendario solierese, questa Fiera è un felice punto di incontro tra storia, tradizione gastronomica locale e realtà associativa.

Il Profumo del Mosto Cotto (seconda o terza domenica di ottobre)

Questa manifestazione, che si tiene il terzo o il secondo weekend di ottobre, ha il suo clou nella giornata della domenica quando, fin dalle prime ore del mattino, in una piacevole cornice di stand enogastronomici, rappresentazioni di antichi mestieri e auto d'epoca, i volontari procedono alla cottura del mosto d’uva, per la produzione dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena conservato nell'acetaia comunale.

Arti Vive Festival (fine giugno - inizio luglio)

Arti Vie Festival è una manifestazione interdisciplinare, una sorta di politeama en plein air, che punta a valorizzare la creatività giovanile in tutte le sue espressioni: dalla musica indipendente al teatro d'innovazione, dai cortometraggi ai concorsi fotografici e a manifestazioni di Street art.

La Festa del Racconto (maggio-giugno)

La Festa del Racconto è una manifestazione dedicata alla narrativa nella sua forma breve. Sono migliaia i lettori che incontrano gli scrittori nei comuni dell'Unione Terre d'argine.

Nei dintorni

Ti consigliamo una visita alla Chiesa di San Bartolomeo a Sozzigalli.

Quando venirci

Le stagioni in cui il clima è più mite come la primavera e l’autunno sono sempre le migliori ma altrettanto piacevole potrebbe essere venire qui in estate per prendere parte alle diverse manifestazioni.