Chiesa di Santa Maria degli Angeli del Paradiso
Tema ARTE E CULTURA

Chiesa di Santa Maria degli Angeli del Paradiso

La chiesa, detta anche Chiesa del Paradisino, fu costruita nel 1596 dal sacerdote Giulio Becetti, su disegno dell'architetto Giovanni Guerra. Il nome sembra derivi dalla vicina fonte denominata “del Paradiso”, famosa per la bontà delle sue acque.

Proprietà: Chiesa di Santa Maria degli Angeli del Paradiso

Fu assegnata nel 1604 ai Teatini che costruirono il convento e il chiostro, poi nel 1638 ai Carmelitani Scalzi che ampliarono il convento, quindi nel 1808 ai Minori Osservanti, infine nel 1822 alla Congregazione delle Figlie del Gesù.

Nel 1822 il sacerdote Severino Fabriani fondò una scuola per le sordomute che ebbe sede nel palazzo adiacente alla chiesa, realizzato su progetto di Gusmano Soli.

Nel 1844 il Duca Francesco IV d'Austria Este istituì la Congregazione delle Figlie della Provvidenza, a cui affidò la cura dell'Istituto delle sordomute.

La facciata della chiesa è scandita da quattro lesene coronate da capitelli, a due a due diversi, che sopportano una trabeazione interrotta al centro da un immenso finestrone che sovrasta la porta di accesso. Ai lati due nicchie dovevano ospitare statue. Sul finestrone è presente un timpano triangolare sporgente poggiante sulle due lesene centrali. Su questo si erge un altro timpano triangolare coronato da una croce.

L'interno presenta una sola navata e un braccio trasversale all'estremità del quale vi sono due cappelle. All'incrocio si erge la cupola.

Il soffitto ligneo a cassettoni del Seicento, è decorato e dipinto dagli artisti Camillo Gavasseti, Alessandro Bagni e Marco Meloni.

Nel primo altare a sinistra è collocata un’Annunciazione secentesca di Ercole dell’Abate; nel quarto altare, presso il transetto, è inserita la tela secentesca di Giacinto Garofalino, raffigurante Santa Teresa con i Santi Giuseppe e Paolo; accanto al pilastro, un bassorilievo di marmo del Trecento raffigura la Madonna in trono col Bambino.

La prima cappella a destra presenta un altare di legno dorato e una tela raffigurante San Gioacchino e Sant’Anna di Paolo dell’Abate (figlio di Ercole). Nella quarta cappella, entro un altare dorato, è collocato un dipinto secentesco raffigurante San Giuseppe in estasi con la Madonna e il Figlio attribuito ora al decoratore del Palazzo Ducale di Sassuolo Giovanni Boulanger, ora a Michele Desubleo.

La chiesa è attualmente fruita dalla comunità cattolica della tradizione ukraina: per questo la zona del presbiterio è occupata da una grande icona dorata tipica della religiosità orientale.

Orari

La Chiesa è aperta il mercoledì pomeriggio e la domenica pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 19.00. Sante Messe: mercoledì e domenica pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.00 per la comunità greco-cattolica-ukraina. Durante le celebrazioni non sono consentite le visite.

Tariffe

Ingresso libero.