Museo Monumento al Deportato
Tema ARTE E CULTURA

Museo Monumento al Deportato

Il Museo Monumento al Deportato è stato istituito come memorial per tutti coloro che hanno dato la vita per la libertà dei popoli.

Inaugurato nel 1973, il Museo Monumento al Deportato è una struttura unica nel suo genere, frutto dell'impegno civile di artisti che furono anche testimoni degli avvenimenti che rappresentavano.
Già nella metà degli anni '50 l'amministrazione di Carpi, guidata dal primo sindaco Bruno Losi, diede vita a un comitato composto dagli enti locali, dalle comunità ebraiche, dall'ANED (Associazione nazionale ex Deportati) e dalle associazioni combattentistiche, per ricordare i deportati nei lager.
In tale modo si intendeva tradurre il ricordo, ancora vivo nelle superstiti strutture del vicino Campo di Fossoli, in costante monito per il futuro.
Per la progettazione del Museo fu incaricato il gruppo BBPR (Belgioioso, Banfi, Peressutti e Rogers) in collaborazione con Renato Guttuso. A questi architetti la commissione giudicatrice riconobbe il merito di avere operato la scelta antiretorica di esprimere un tema, che dava facilmente adito a ovvie forme di simbolismo, utilizzando un linguaggio rigoroso e alieno da ogni retorica.
Il Museo, posto in una vasta area a piano terra del Palazzo dei Pio, in pieno centro storico, si sviluppa in 13 sale essenziali e sobrie. Qui sono conservati suggestivi graffiti di alcuni grandi pittori come Picasso, Longoni, Léger, Cagli e Guttuso che hanno commentato a loro modo l'orrore della Deportazione sulle pareti del Museo. Le teche contengono pochi ma significativi reperti, oggetti e fotografie, ordinati da Lica e Albe Steiner. Alle pareti scorrono frasi selezionate da Nelo Risi tra le Lettere di condannati a morte della Resistenza europea. Nel cortile esterno, parte integrante del percorso di visita, emergono da fosse scavate dalla pavimentazione, 16 stele in cemento armato, alte sei metri e tutte con un orientamento diverso quasi a formare un labirinto; su ciascuna di essa sono incisi i nomi di alcuni dei tanti campi dell’Europa.

Orari

Apertura: venerdì, sabato, domenica e festivi 10.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00.
Chiusura: 1 gennaio, 25 e 31 dicembre

APERTURE STRAORDINARIE CON INGRESSO GRATUITO - da marzo a giugno 2024
Domenica 31 marzo (Pasqua) ore 10-13 e 15-19
Lunedì 1 aprile (Lunedì dell’Angelo) ore 10-13 e 15-19
Giovedì 25 Aprile (Festa della Liberazione) ore 10-14
Mercoledì 1 Maggio (Festa dei Lavoratori) ore 10-13 e 15-19
Domenica 2 giugno (Festa della Repubblica) ore 10-13 e 15-19

Lunedì 20 Maggio (Santo Patrono di Carpi) il Museo Monumento al Deportato resterà chiuso.

Tariffe

3 € biglietto intero, 2 € biglietto ridotto. Gratuito la 1° domenica del mese.

Altre informazioni

VISITE GUIDATE
Per prenotazioni visite e informazioni telefonare a Fondazione Fossoli da lunedì a venerdì ore 9.00-13.00
Il Museo al Deportato è aperto anche per scolaresche ed associazioni. In questo caso le visite sono gratuite e con guida, anche in lingua. La visita al Museo può completarsi con la visita all' Ex Campo di Fossoli (Campo di transito per la deportazione dall'Italia nel periodo bellico).

► Costi: 50 € (1 sito: Campo o Museo), 80 € (2 siti: Campo e Museo), 110 € (3 siti: Campo, Museo, ex Sinagoga) per gruppi da 1 a 30 persone.

► Prenotazioni: tel. 059 688483 | e-mail: info@fondazionefossoli.it

► Per maggiori info: https://www.fondazionefossoli.org