3 itinerari insoliti
Itinerario

3 itinerari insoliti

alla scoperta del centro di Modena
Trasporti

Sia che tu sia amante della storia, dell’arte, delle tradizioni ma anche dei movimenti contemporanei possiamo darti indicazioni per visitare Modena seguendo proprio la tua inclinazione. In questo modo potrai conoscere il nostro bellissimo territorio da un punto di vista insolito, diverso dai circuiti più tradizionali che magari hai già avuto modo di provare. Pronto a sapere quali sono gli itinerari che abbiamo preparato per te? Andiamo!

La Modena dei canali

I nomi di alcune strade, lo suggeriscono: Modena in passato era una città fatta di vie d’acqua, un po’ come una piccola Venezia! Canalchiaro, Canal Grande, Corso Duomo, Redecocca (il cui nome deriva dal Rio de Coca), via Canaletto sono tutti esempi di come la natura fluviale della nostra città ne abbia influenzato la sua toponomastica.

Sì, perché devi sapere che tutti i canali della città, sia quelli delle acque torbide, provenienti dai fiumi Secchia e Panaro, sia quelli delle acque chiare, alimentate dalle risorgive, un tempo confluivano nella “casa delle acque”, il Naviglio che si trovava in Piazza Roma ed era navigabile fino al Po.

Qui i Duchi Estensi fecero costruire nel ‘200 la loro fortezza, antico castello, diventato poi a partire dal 1636 il Palazzo Ducale barocco che oggi possiamo ammirare, ed è da qui che parte il nostro itinerario.

Se hai di fronte il Palazzo e rivolgi lo sguardo a sinistra, puoi scorgere in basso, addossata alle case la Fonte d’Abisso, una fontana da cui sgorgava acqua di sorgente, purissima e cristallina. La fonte prende il nome dal Canale d’Abisso, che attraversava tutta la città entrando da via Saragozza e confluendo nel Canale della Cerca, sotto Palazzo Ducale.

In Piazza della Pomposa si trova, invece, il Fonticolo dell’Oste, una fontana conosciuta per una leggenda il cui protagonista è Telesforo Fini accusato da modenesi forse un po’ invidiosi di annacquare il Lambrusco con l’acqua. Sulla lapide collocata sopra la fontana potrai leggere la sua risposta 

Visto il profondo legame di Modena con l’acqua, sono tantissime le fontane presenti in centro città. In Largo San Giacomo si trova una delle fontane di bronzo realizzate da Giuseppe Graziosi, così come di fronte alla Chiesa di San Francesco, all’interno del Mercato Albinelli, in Piazza XX Settembre e in Largo Garibaldi in cui si erge la Fontana dei 2 fiumi, una delle più significative, che raffigura Secchia e Panaro e che è stata costruita in occasione dell’inaugurazione dell’acquedotto cittadino nel 1938.

Le statue del centro di Modena

Un altro itinerario che ti proponiamo è quello alla scoperta delle statue del centro di Modena, che sono davvero tantissime!

Iniziamo dalla Statua del Perseo che solleva la testa della Medusa che si trova da 64 anni all'interno del cortile del Municipio nel Palazzo Comunale. Realizzata in marmo in stile neoclassico da Cesare Aureli, in origine era di proprietà della nobile famiglia Campori che la donò all’amministrazione.

Proseguiamo poco lontano, in Piazza Grande, all’angolo con il Palazzo Comunale dove si trova la statuetta de La Bonissima, la cui rappresentazione è legata ad un mistero. Alta 137 cm, non si conosce né il nome dell'autore né l'anno di realizzazione, ma quello che supponiamo è che ritragga una nobildonna, la Bonissima o Bona Donna, che salvò il popolo da una carestia.

Raggiungi ora Piazza Torre, proprio sotto la Ghirlandina, dove sorge la statua dedicata al Tassoni autore del poema eroicomico La secchia rapita, sulle vicende della guerra trecentesca con Bologna, realizzata dal Cavazza nel 1860.

In Piazza Roma, poi, potrai ammirare il monumento a Ciro Menotti, patriota modenese protagonista dei moti del 1831. Una scultura realizzata nel 1880 da Cesare Sighinolfi. L’eroe è raffigurato in piedi mentre regge una bandiera e guarda il Palazzo Ducale.

Infine, nelle vicinanze del Teatro Comunale Pavarotti-Freni potrai ammirare un monumento in bronzo dedicato al grande tenore Luciano Pavarotti, realizzato in tempi recenti per celebrarne la grandezza. Il Maestro è raffigurato nella sua posa più classica, a braccia aperte con in mano il suo tipico fazzoletto, proprio come alla fine di un concerto, intento a salutare gli spettatori.


A spasso per il centro ammirando la street art

Infine, l’ultimo percorso che abbiamo pensato di proporti è quello che celebra la street art. Se sei amante di murales siamo certi che ne rimarrai affascinato.

Come spiegavamo in quest’articolo dedicato, che t’invitiamo a leggere (clicca qui), tutto il territorio modenese è ricco di opere d'arte murali realizzate nel corso degli anni grazie all’organizzazione di numerosi Festival ed altre iniziative.

Da Modena sono passati i migliori artisti della scena internazionale che hanno lasciato il loro tratto distintivo in diversi luoghi, incluso il centro di Modena.

E nella mappa qui a fianco troverai tutti i luoghi della street Art in Emilia Romagna catalogati nel progetto Urbaner!

Itinerario

Ad perpetuam rei memoriam

Così potrai fermarti ad ammirare opere meravigliose come Ad perpetuam rei memoriam, il murales sulla parete del cortile interno del Palazzo Santa Chiara realizzato da Eron in occasione del FestivalFilosofia dedicato alle "Arti" nel 2017, per i 2200 anni dalla fondazione di Mutina (183 a.C.).


Ad perpetuam rei memoriam

Siamo certi che questi 3 itinerari insoliti ti abbiamo incuriosito, per questo ti aspettiamo a Modena al più presto!

E se hai bisogno di un aiuto per organizzare la tua visita non esitare a contattarci.