Vignola

Vignola

Situata a circa 25 km da Modena e adagiata tra il fiume Panaro e le colline modenesi, questa località è famosa nel mondo per le sue ciliegie e per la splendida Rocca dei Contrari.

Situata a circa 25 km da Modena e adagiata tra il fiume Panaro e le colline modenesi, questa località è famosa nel mondo per le sue ciliegie, la cui varietà Moretta è una coltivazione autoctona di grande valore, che da qualche anno ha ottenuto il riconoscimento IGP. Il suo territorio fu occupato fin da tempi più remoti dell’Età del Bronzo dalla Civiltà Terramaricola, poi dagli Etruschi e dai Galli. Il suo nome, invece, è di origine romana e deriva dalla parola latina “vineola”, che ha a che fare con la coltivazione della vite praticata ai tempi sui terreni alluvionali del Panaro. Il primo documento, appartenente all'abbazia di Nonantola, che attesta la presenza di un abitato risale invece al 826 D.C. Nel periodo medievale, quindi, sotto il dominio del vescovo di Modena, Vignola si sviluppa come castello con uno scopo difensivo. Prima di assumere l’aspetto dell’attuale Rocca, la fortezza ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli. Quello che vediamo oggi è, infatti, il risultato di una ricostruzione del XV secolo avvenuta sotto il dominio dei Contrari che sono entrati in possesso del territorio nel 1247 e lo hanno mantenuto per due secoli prima di cederlo ai Boncompagni.

Perchè venirci

Vignola è davvero una cittadina molto affascinante sia per il contesto in cui è collocata, immersa tra gli alberi da frutto che durante la fioritura regalano uno scenario incredibile, sia per il patrimonio storico-architettonico che custodisce. È un luogo che ha dato i natali ad importanti personaggi della storia come Jacopo Barozzi, detto il Vignola, e Ludovico Antonio Muratori. La sua Rocca è una delle visite assolutamente da fare, così come quella all’interno del Palazzo Contrari - Boncompagni, dove si trova la meravigliosa scala elicoidale del Barozzi.
Suggestiva e vivace, Vignola è una località piacevole in cui pianificare la tua visita all’insegna di arte, cultura ed enogastronomia.

Da non perdere

La Rocca di Vignola

La splendida Rocca di Vignola, dagli interni riccamente decorati, è di origine medioevale. Secondo le testimonianze, fu edificata nel VIII secolo per volontà dell’abate di Nonantola che voleva difendere i territori dell’Abbazia. Nel tempo, subì numerosi rimaneggiamenti fino a che, nel XV secolo, venne trasformata in dimora per la famiglia Contrari su investimento degli Estensi. Nel 1507, poi, passò alla famiglia Boncompagni Ludovisi che ne fu proprietaria fino alla metà del secolo scorso. Dopo diverse trasformazioni, oggi questo castello si presenta all’esterno come un maestoso quadrilatero sovrastato da tre torrioni e circondato da un ponte levatoio e un fossato. Salire sulle torri per godersi la visita sulla città e sulla campagna circostante è assolutamente d’obbligo! Tra le sale all’interno, notevole è la piccola Cappella dei Contrari, un autentico gioiello per i suoi affreschi straordinariamente conservati raffiguranti le Storie di Cristo. Ti consigliamo una visita guidata per conoscere tutti i dettagli di quest’incredibile luogo.

Palazzo Contrari - Boncompagni e la scala elicoidale del Barozzi

In Piazza dei Contrari, proprio di fronte alla Rocca si trova il Palazzo Contrari - Boncompagni, più conosciuto come Palazzo Barozzi per via della meravigliosa scala a chiocciola progettata dall’architetto Jacopo Barozzi. Capolavoro dell’architettura del ‘500, questa scala è un’incredibile costruzione autoportante a forma di sinuosa spirale, fatta di 106 gradini, che affascina sia per la struttura sia per le belle decorazioni.

Sulla tavola

Come nelle altre località della provincia di Modena, anche qui a Vignola potrai gustare le eccellenze modenesi più note, come il Parmigiano-Reggiano DOP, lo Zampone, il Cotechino, il Prosciutto e gli altri salumi tipici, le paste fresche ripiene, il Gnocco Fritto, la Crescentina, il Lambrusco e l’Aceto Balsamico DOP e IGP. Inoltre, tra i prodotti più tipici di queste zone, spiccano la rinomata Torta Barozzi, inventata dalla storica Pasticceria Gollini, una specialità unica da provare, e le ciliegie, anche sotto spirito, testimonianza che qui la frutticoltura rimane un’attività importante per il territorio.

Il Caffè-Pasticceria Gollini, nel centro storico di Vignola dal 1887, si affaccia sotto il portico di un antico edificio ed è famosa per la produzione della Torta Barozzi e della Torta Muratori, così chiamate in onore dell’architetto Jacopo Barozzi, detto Il Vignola, e dello storico Ludovico Antonio Muratori. Le due torte sono realizzate in modo artigianale, con sostanze assolutamente genuine, senza coloranti, né conservanti e le loro ricette sono state tramandate dai Gollini di generazione in generazione. La vera ricetta di questa torta resta ancor oggi scrupolosamente celata dentro le mura del laboratorio familiare: sono un segretola proporzione degli ingredienti, l’impasto, le fasi della lavorazione, la cottura, fino all’uso di prodotti di altissima qualità senza conservanti chimici.

Eventi di rilievo

Festa dei Ciliegi in Fiore (fine marzo – inizio aprile)

La Festa dei Ciliegi in Fiore è l’evento dedicato alla spettacolare fioritura dei ciliegi lungo la valle del Panaro. La manifestazione, molto partecipata, prevede diverse attività tra cui mercatini e parata di carri in fiore.

Poesia Festival (agosto-novembre)

È un festival letterario dedicato alla poesia durante il quale le diverse comunità di Terre di Castelli si uniscono per celebrare l'incanto della parola.

Nei dintorni

Il Percorso Sole

Tra immagini ricche di storia e cariche di suggestione si colloca il Percorso Sole che costeggia per 34 chilometri il fiume Panaro e accompagna le passeggiate a piedi o in bicicletta verso il territorio del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina.

Il Parco Regionale dei Sassi di Rocca Malatina

Situato sull’Appennino Modenese, il Parco Regionale dei Sassi di Rocca Malatina si estende per circa 2.300 ettari compresi tra i comuni di Marano sul Panaro, Guiglia e Zocca. Nel cuore di quest’area, spiccano le tre punte di roccia arenaria da cui il parco prende il nome.
Riconosciuto unico e tutelato anche dall’Unione Europea, questo territorio preserva un’enorme biodiversità di flora e fauna. Qui nidificano oltre 80 specie di uccelli diversi, tra cui il falco pellegrino, e più di 40 specie di mammiferi come lupi, caprioli, daini, tassi, volpi, faine e istrici trovano casa. È un luogo ideale per gli amanti dell’escursionismo e delle passeggiate nella natura: al suo interno ci sono oltre 100 chilometri di sentieri, con 12 itinerari, da fare a piedi, a cavallo o in mountain bike.

La pista ciclabile che collega Vignola a Modena

Realizzata lungo il percorso dell'antica ferrovia che un tempo collegava Modena a Vignola, di cui affiora ancora dall'asfalto qualche traversina, questa pista ciclabile è lunga circa 18 chilometri.
È il percorso ideale per scampagnate in solitaria o in famiglia, molto suggestivo perché costeggia alcuni vecchi caselli, cascinali, corti e giardini e attraversa la nostra bella campagna modenese con campi di erba medica e granturco fiancheggiando orti curati e aie.

Quando venirci

Sicuramente il periodo più bello per visitare Vignola è la primavera durante la fioritura dei ciliegi (tra marzo e aprile): uno spettacolo che ti lascerà senza parole. Potrai immergerti in una natura stupefacente e goderti le atmosfere allegre dei vari festeggiamenti a tema. Anche l’autunno però con i suoi colori e le temperature miti rimane un’ottima alternativa.

Scopri di più

Importante punto di riferimento per lo studio, la ricerca e la valorizzazione del patrimonio geo-paleontologico della Valle del Panaro lI Museo è strutturato su due percorsi principali, uno paleontologico  e uno geo-mineralogico più un breve percorso riguardante la paleoantropologia.
La Rocca di Vignola è forse per tutti i Vignolesi il simbolo più importante ed amato di identità geografica e culturale. E' anche il segno di una unicità culturale che pur nutrendosi dell'humus emiliano ha visto contributi diversi, un crogiolo di influenze italiane ed anche europee di cui le molteplici variazioni stilistiche sono testimonianza.
E’ un elegante palazzo rinascimentale quasi del tutto integro nella sua morfologia. Fu costruito negli anni 1560-67 circa, su ordine di Ercole Contrari il Vecchio (feudatario di Vignola) su progetto del grande architetto vignolese Jacopo Barozzi detto il Vignola; per questo iI palazzo è conosciuto anche come Palazzo Barozzi.
L'Archivio storico comunale di Vignola è riconosciuto dal Ministero per i Beni Culturali quale "Archivio di notevole interesse". Conserva una raccolta documentaria suddivisa in 7 sezioni cronologiche inventariate, a partire dall'anno 1320 e una raccolta di mappe e disegni.
Il santuario affonda le radici nel Medioevo mentre l’aspetto attuale è quello datogli durante i restauri seicenteschi che rivelano comunque l’aspetto romanico originale . La Pieve ricopre ancora oggi un ruolo importante per la comunità grazie alle funzioni che si celebrano il primo sabato di maggio e l’8 settembre, tradizionali punti di riferimento della vita religiosa vignolese.