Musei di Palazzo dei Pio
Tema ARTE E CULTURA

Musei di Palazzo dei Pio

I Musei di Palazzo dei Pio si presentano oggi come un sistema coordinato di tre percorsi espositivi: Museo del Palazzo, Museo della Città e Museo al Deportato.

I percorsi espositivi rispondono alle molteplici esigenze di rendere fruibili i tanti spazi di pregio e prestigio del rinascimentale Palazzo dei Pio (Museo del Palazzo) e di dare collocazione contestuale, razionale e strutturata al vasto e variegato patrimonio storico artistico delle collezioni, che acquistano ruolo in un contesto espositivo finalizzato a offrire un quadro esaustivo dello sviluppo e della storia della città (Museo della Città).

Il Museo del Palazzo
Gli ambienti del piano nobile presentano un nuovo percorso di visita che sviluppa due piani di lettura paralleli e integrati.  Il primo comprende le decorazioni affrescate sui muri delle sale, datate tra la metà del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento, sono opera di Giovanni del Sega e Bernardino Loschi, pittori di corte di Alberto III Pio.
Il secondo comprende l'esposizione delle opere della collezione museale realizzate dai due pittori e di altro genere, ma relative alla cultura rinascimentale a Carpi.
Complessivamente le collezioni si suddividono in tre nuclei principali: un nucleo consistente ed eterogeneo di materiali di epoca rinascimentale: dipinti, affreschi strappati, ceramiche, terrecotte e tavolette da soffitto, esposti all'interno del percorso delle sale dell'appartamento nobile, dove gli oggetti trovano una loro contestualizzazione storica. Il secondo nucleo è costituito dal patrimonio xilografico: sette fogli di Ugo da Carpi, inventore della xilografia a tre legni, matrici lignee e opere di autori contemporanei. Il terzo nucleo delle collezioni è costituito dalla pinacoteca, che conserva opere pittoriche e disegni dal XV al XX secolo.

Museo della Città
Il Museo della Città espone, razionalizzandolo nel filo cronologico della storia di Carpi, il patrimonio artistico e artigianale del vecchio Museo civico fondato nel 1898. Quell'istituto, in pieno clima positivista, aveva raccolto nelle sue collezioni, oltre a opere d'arte, tutto ciò che esprimesse l'attività e l'ingegno dell'uomo nei secoli della vita di Carpi. Dalle produzioni ceramiche alle terrecotte, dalle scagliole ai cimeli risorgimentali, passando per volumi a stampa e documenti, ma anche frammenti architettonici e decorativi della città, si arriva a macchinari, attrezzi e documentazione multimediale della attività agricola, quindi della produzione del truciolo fino alla più recente attività imprenditoriale del tessile abbigliamento. Una parte rilevante dei quasi venti mila pezzi presenti è costituita dalle donazioni di collezioni private, tra le quali meritano di essere citate per la loro importanza e specificità quelle di Pietro Foresti, Lando Degoli e Carlo Contini. Dal punto di vista cronologico, il Museo raccoglie reperti dall'antichità (dall'età del Bronzo) fino al Novecento.

Museo Monumento al Deportato (attualmente chiuso per restauro)
Dal 1973 Palazzo dei Pio ospita un percorso che parte dal cortile delle stele e si sviluppa per tredici sale a piano terra. Gli ambienti, di grande impatto emotivo e di suggestione, sono caratterizzati da graffiti con opere di grandi artisti quali Longoni, Picasso, Guttuso, Cagli e Léger e con frasi incise sulle pareti tratte dalle Lettere dei condannati a morte ella Resistenza europea.
In poche teche sono esposti alcuni oggetti appartenuti a detenuti nei campi di concentramento.
Il percorso si conclude nella sala dei Nomi dove sono graffiti i nomi di oltre tredicimila italiani morti nei campi di concentramento europei.
Il cortile delle stele, vero e proprio monumento all'interno progetto museografico, presenta sedici alte stele in cemento armato con incisi i nomi dei luoghi dello sterminio della seconda guerra mondiale. (C

Orari di apertura

Da martedì a venerdì 10.00 - 13.00; sabato, domenica e festivi 10.00 - 18.00.
Chiuso i lunedì non festivi, 25, 30 e 31 dicembre e 1 gennaio

Variazioni orari durante le festività:
Giovedì 28 dicembre: ore 10.00 - 13.00
Venerdì 29 dicembre: ore 10.00 - 13.00 (chiuse Sala Manuzio, xilografia e loggia delle scagliole del Museo della Città)
Chiuso 30 e 31 dicembre e 1 gennaio

APERTURE STRAORDINARIE - da marzo a giugno 2024
Domenica 31 Marzo
(Pasqua) ore 10-18
Lunedì 1 Aprile (Lunedì dell'Angelo) ore 10-18
Giovedì 25 Aprile (Festa della liberazione) ore 10-14 | ingresso gratuito
Mercoledì 1 Maggio (Festa dei Lavoratori) ore 10-18
Lunedì 20 Maggio (Festa del Patrono) ore 10-18 | ingresso gratuito
Domenica 2 giugno (Festa della Repubblica) ore 10-18 | ingresso gratuito